<Yanusz Gilewicz

ARTIST STATEMENT

L'arte e' un dominio umano il quale dirige alla conoscenza di se' stessi. Esattamente quanto vero umore e' ridere di se stessi, la vera umanita' e' conoscenza di se' stessi.
Dalla prima infanzia fui interessato ai territori sconosciuti della psiche umana. Alla meta' degli anni 80', mi trasferii negli Stati Uniti dove ho continuato ad inseguire l' "ignoto".
Nel 1990 ho passato due anni in oriente. Il mio interesse si espanse nel pensiero orientale -  Buddismo Mahayana, Vedanta, Taoismo, Zen.  Lo scoprire che mai c'e' stato, c'e' o ci sara' qualsiasi esperienza oltre a quella del momento presente ha totalmente cambiato la mia attitudine verso la mia vita, i miei dipinti, la mia realta'.
Ora la "mia via" di disegnare e' di entrare in un processo senza idee preconcette. Molte direzioni giungono dal dipinto stesso - cosi' succede, se smetto di strangolarle con il mio ego. L'arte di dipingere e' per me l'arte di vedere.
Nel livello di un sensitivo intonarsi nel momento presente, il viaggio visuale incomincia.
Ho sviluppato un metodo  che mi permette di alterare il mio usuale stato di coscienza. Questo metodo combina la meditazione con il processo del dipingere, e questo e' possibile attraverso la musica o il suono.
Ascolto particolari tipi di musica sperimentale, suoni di tipo naturale (come di acqua, il suono dei grilli, etc.), organici, quieti, suoni ipnotizzanti in genere.
Questo tipo di musica effettivamente mi aiuta a lasciare alle spalle la mia vagabondante mente ed aprire canali segreti nel mio se' profondo, cosi come a rimuove me stesso dagli eventi della mia realta' piu' immediata.
La musica che mi e' piu' vicina e' quella di Alio Die che risuona dentro me ad una frequenza molto alta. Essa mi dispone ad innalzare la mia percezione visuale a tal punto, da diventare un processo creativo senza sforzo.
La pittura e' allora virtualmente "dipinta da se' stessa".
La musica di Alio Die e' fortemente connessa ai "feelings", e l'essenza dell'arte e' il sentire.
Cosi metto a suonare la musica (usualmente ripetendola a ciclo continuo), ed inizio ad ascoltare. Durante questo processo, il mio occhio e mano "si intonano" nel suono.
Non mi concentro sul creare una ben tradotta composizione, resto soltanto nel suono presente al momento e seguo il suono con la mia intuizione.
Rispondo al suono come capita, e non cerco di interpretarlo.
Ho chiamato questo processo VTS - Visual Transmission of Sound. Cio' permette di svuotare me stesso dal mio contenuto mentale; inizio a sciogliermi con il suono, ed il tempo sembra scomparire.
A volte la mia sessione VTS dura piu' di 12 ore consecutive. Durante questo periodo di tempo, sperimento me stesso nello stare in luoghi differenti  - alcuni che non mi sono familiari ma hanno  l'aria d'apparire come microcosmici e macrocosmici modelli, legati da un profondo senso di mutua interconnessione di tutte le cose ed eventi nell'universo.
Il modo in cui si percepisce l'universo e' sempre riflesso nella propria arte o creazione. L'arte e' la forma della fondamentale investigazione della verita' e della conoscenza di se' stessi. Sono costantemente conscio che c'e' molto territorio sconosciuto che non ho ancora esplorato. Divento totalmente assorbito, paziente e ricettivo alle piu' sottili energie che giungono attraverso il mio corpo, e confido nel potere della penetrazione intuitiva.
Uso il mio corpo come un flauto attraversato dalla piu' alta energia e come un medium.
In questo stato, sono in grado di perdere me stesso nel momento presente.
Il famoso ballerino Nuriejev fisicamente trasforma se stesso da danzatore in danza - non c'e' separazione tra il danzatore, la musica e la danza: danza e danzatore diventano una cosa sola. Nello stesso modo, il Pittore e la Pittura diventano una cosa sola.

Sento profonda gratitudine a tutti quegli artisti, scienziati, pensatori e poeti che nella mia vita continuano ad ispirarmi e ad illuminarmi con la loro occupazione nella ricerca dello sconosciuto e nell'espansione dell'umana consapevolezza.

                                       Yanusz Gilewicz       

 ( www.yanusz.com )