The "Cariti" are goddess of beauty, generally represented as three sister.They live upon Olympus mountain togheter with Muses,with whom sometimes they sing chorus.They pleasently follow the tracks of Apollo,god of divination and music. Their father is Zeus, their mother is Eurinone, the daughter of the Ocean.It is generally considered that "Cariti"exert every sort of influence upon works of mind and art.Charis means living artis work.In some tradition they are daughters of Erebo andof the Night and love to dance under the pale moon light. Beyond the threshold of the ocean, in the waterworld,everything join and blend togheter in the fluid contact,in the liquid interdipendent magma.The point of view is far away, expanded to infinity.The horizon of feeling seems to be over there.Apparently everything rimains unchanged,but in the becoming life continuosly changes.Beautiful fossil shape in the long run,in the minerale deeph.It is here that always I find Myself...Beyond the threshold (Alio Die) |
Aglaia (che delle Tre Grazie rappresenta lo “splendore”) è ilprogetto che raccoglie ancora un altro duo, questa volta italiano,formato dal terapista, scrittore, pittore e musicista Gino Fioravanti eda Gianluigi (John) Toso musicista classico ed insegnante. I due hannoun approccio musicale - totalmente elettronico – del tutto particolare: il loro intento, infatti, è quello di creare delle lunghesuite, nelle quali apparentemente regna l’immobilità e dove invece il movimento sottile e costante viene dato da micro-variazioni, da pulsazioni impercettibili, da un’infinita serie di sfumature che si elidono l’una con le altre fino a formare un moto fluido dove non sono separabili l’inizio e la fine. I passaggi sonori sono così stratificatida risultare indistinguibili, come un magma in continuo divenire. Isuoni sono eteri, impalpabili, anche se a volte affiorano sonorità riconoscibili (es: una sorta di sitar), come se si fosse immersi nelliquido amniotico o in un oceano di scintillante splendore.
Ognuna delle 3 suite di cui è composto Three organic experiences,diventa un viaggio nel proprio essere interiore, alla scoperta disensazioni e percezioni che solo la complessa semplicità della musica riescono a svelare, soprattutto in maniera così profonda.
Jazzer.it
Iltitolo e' appropriato, tre brani tra loro collegati e parte di un unicoconcetto, si sviluppano con la dinamica della respirazione, dilatandosie contraendosi con la grazia della newage e la struttura di un ragaindiano. Potra' sembrare un'accoppiata blasfema mal'ascolto mi riportaalla purezza degli esordi della New Age cosi' come alla concezione deltempo tipica della musica indiana. Un buon lavoro e' stato fattosicuramente nella scelta dei suoni, molto importanti in dischi comequesto, dei campionamenti e delle sequenze, e quindi nel loroassemblaggio: tutto scorre inmodo levigato, tutto suona al postogiusto, tutto sembra colpito dalla corretta quantita' di luce, el'ascolto ne trae enorme beneficio, al punto che sono estremamenterilassato ma vigile, del tutto coinvolto. Soprattutto a bassi volumi,si crea uno spazio sonoro ideale per entrare in stati meditativileggeri, per leggere, per rilassarsi, per viaggiare interiormente.
Gianluigi Gasparetti / Deep ListeningsShare on Facebook