Alio Die
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07/06/2011

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29/04/2011

Nuova uscita ! AGLAIA Nights in Nubiland Cd

Nuovo album annunciato per Aglaia: "Nights in Nubiland" è in via di realizzazione, i lavori per la grafica del ...

Five Thousand Spirits

Schwarzschild Radius SM 009

Proiezioni sensoriali che teletrasportano nei regni della cosmic-music e della scrittura minimale votata ai liquori del trip metafisico... .

Tracks:
 
 
01      Immaculate Perception   
02      Sirius Remembered    
03      Blackwater Days          
04      Unholy Alliance         
05      Akua Nuten                 
06      Fog Pumas              
 
 
Composed and performed by
Raffaele Serra and Stefano Musso (©BMI) between 2004 and 2005,
at Mekon Studio, and at Temple Studio, Milan.
 
Mastered on Pro Tools at Temple Studio, Milan january 2006.
 
Raffaele Serra: analog and digital synthesizers, tapes and electronics.
 
Alio Die: drones and loops, editing, prepared zither, field recordings.
 
Artwork by Hic Sunt Leones.

Schwarzschild

Mp3 player

Schwarzschild Radius (2006)

Neppure il tempo di smaltire le immersioni totali di "Quantum Consciousness" che è già di nuovo ora di abbandonarsi ai deliqui mistici dei Five Thousand Spirits, alle esperienze 'dronanti' della musica elettronica di Raffaele Serra e Stefano Musso/Alio Die.
"Schwarzchild Radius" è l'ultimo tracciato sui misteri dell'essere che i due tessitori d'atmosfere annodano nei sei strumentali composti fra il 2004 e il 2005 nei Temple Studios di Milano. Sono proiezioni sensoriali che teletrasportano nei regni della cosmic-music e della scrittura minimale votata ai liquori del trip metafisico, un altro percorso nella mappa iniziatico-spirituale che propizia i silenzi astrali ed espande labirinti di armonie volatili e schulziane ritmiche circolari a prova di trance ipnotica. 8/10

Aldo Chimenti/Rockerilla nov/dic 2006

"Quantum Consciousness"e ll presente "Schwarzschild Radius" escono quasi in contemporanea per la medesima etichetta (Sempiterna Mutatio, sub-label della HicSunt Leones) e quest'ultimo titolo è il logico proseguimento del primo, tanto che i due CD, simili per sonorità e stile, nonchè per grafiche e confezione, avrebbero anche potuto anche essere pubblicati come opera unica raccolti in doppio CD. Quasi impossibile immaginare dunque di acquistarne e possederne soltanto uno, e inevitabile quindi un confronto fra i due titoli; Non cambia molto nella "sostanza" rispetto a "Quantum Consciousness",e la formula, pur con le ovvie variazioni sul tema, appare simile. In "Schwarzschild Radius" però tende ad emergere e spesso a prevalere, soprattutto nella seconda parte del CD, una struttura sonora di fondo più spiccatamente rumoristica e pseudo-caotica (caos controllato naturalmente...), che miscelata alla scelta di alcuni suoni d'impronta marcatamente elettronica, a volte peraltro (come nel quarto e quinto brano...) in abbinamento a sibili sufrequenze molto alte e stridenti. "Schwarzschild Radius" presenta momenti di grande efficacia e suggestione, come nella parte iniziale di"Fog Pumas" caratterizzata da alcuni potenti e strabilianti" colpi" pulsanti a bassa frequenza, o nell'ascesa della parte ritmicae di sequencer dell'evocativa "Sirius Remembered", cui segue in chiusura di brano (e inizio del seguente "Blackwater Days") unazona molto tesa e oscura a base di onde di drones, o ancora nelle venature quasi"cosmiche" che fanno da introduzione al primo brano del CD, "ImmaculatePerception", brano che poco oltre evolve in una forma più" quieta" e ambientale, anche con la sovrapposizione di delicate tessiture acustiche a base di arpeggi di zither... Molte belle sorprese anche qui dunque, e seppure personalmente ho espresso preferenza per "QuantumConsciousness", non escludo, e sono anzi certo, che altri ascoltato ripotranno pensarla in modo completamente diverso, prediligendo alla maggiore"moderazione" del primo titolo il "coraggio" e la vocazione più "estrema" ed "intransigente" di "Schwarzschild Radius"...

Giuseppe Verticchio - 8Ottobre 2006


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