Alio Die
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Alio Die ~ Sylvi Alli

Amidst the circling spires - out on Projekt january 21, 2014

"..Le 7 tracce ci avvolgono in mantriche spirali caleidoscopiche e ci mettono in contatto con l’essenza del divino..in un percorso esoterico in cui risplendono sonorità antiche.."  

Tracking list:

1 The inner sea (silver sea)  05:29
2 Dreaming tree                  09:05
3 Crepuscular birds              10:24
4 La grotta delle Naiadi        11:39
5 Numinous veins                09:11
6 Across a splendid vista      08:03         
7 Revenir                            04:28


Mp3 player

Sylvi Alli: Voice, percusion and electronics on 7.
Alio Die: Drones and loops,zither, rattles and seeds.

with:
Lingua Fungi: zither and effects on 3.
Lorenzo Montanà: electronics on 4.

Artwork by Stefano Musso and Sam Rosenthal.


Amidst the Circling Spires
is a captivating electro-ambient journey into an interior space, weaving visions of strong emotional impact. Sylvi’s heavenly voice drifts within the highly processed acoustic sounds created by Alio Die: a hybrid between – sonorous soundscapes and acoustic mysticism. The treated tones are an essential magma – organic and animated – luring the listener in like an ancestral call or an ancient saga. The loops, played with carillon, kalimba, zither, different objects and field recordings, blend into finely-detailed layered and treated.
Sylvi’s voice is intense and moving, evanescent and precise – each song a mantra exploring a unique soundworld. Her vocals interact deeply with the melodies and atmosphere of Alio Die as they weave together like dark roots underground.
The ecstatic and ritualistic landscapes that these artists offer shine with a magic all their own – giving rise to a multiple array of meditations perfectly mixed with unique pathos and abstraction.


Il milanese Stefano Musso è un nome storico della musica ambient e elettronica italiana ormai attivo da più di 20 anni. Ha pubblicato, nel corso del tempo, numerosi album sotto il mitico nome di Alio Die per la sua etichetta Hic Sunt Leones e poi anche per la prestigiosa Projekt Records. Ha collaborato, fra gli altri, con un grande artista della scena ambient come Robert Rich e con Oophoi alias Gianluigi Gasparetti, altro punto di riferimento in Italia del genere. La sua musica, come quella di Steve Roach, ha qualità trascendentali e rituali e riesce a creare delle ambientazioni mistiche e enteogenetiche. Ora esce, sempre per la Projekt Records, un altro album intitolato Amidst The Circling Spires in collaborazione con la cantante e ricercatrice Sylvi Alli, artista attiva nel cinema che, in precedenza, ha pubblicato 4 album solisti. Si tratta di un disco in cui la componente etnica è molto forte ricordando i Dead Can Dance e gli Arcana. Amidst The Circling Spires è un viaggio mistico e astrale alle origini del cosmo. Le 7 tracce ci avvolgono in mantriche spirali caleidoscopiche e ci mettono in contatto con l’essenza del divino. L’iniziale e rituale “The Inner Sea”, la misteriosa “Dreaming Tree”, la magica “La grotta delle Naiadi”, l’oscura “Numinous Veins” e la strumentale “Across A Splendid Vista” ci guidano in un percorso esoterico in cui risplendono sonorità antiche. In “Crepuscolar Birds” c’è l’ospite Lingua Fungi allo zither. Chiude la breve e mistica “Revenir”. Ascoltare questa musica – carica di vibrazioni positive -significa raggiungere uno stato interiore di calma e trascendenza che amplifica le nostre percezioni. Stefano Musso ha il dono di rendere interiore ciò che è esteriore. I suoi dischi, nonostante l’indubbia inflazione che ha colpito il genere negli ultimi anni – a questo proposito basta vedere la crisi di ripetitività delle stesso Steve Roach – riescono sempre ad essere interessanti e degni di ascolto. I loops di Alio Die, la bellezza senza tempo di strumenti come lo zither e l’evocatica voce di Sylvi Alli riescono a creare la giusta alchimia rendendo questo Amidst The Circling Spires un piccolo gioiello senza tempo.

By Caesar VerSacrum.com

Amidst The Circling Spires"

Cover ALIO DIE & SYLVI ALLI

(Projekt)

Time: (58:33)

Rating : 7.5

Lavoro a quattro mani dalla forte carica seduttiva, "Amidst The Circling Spires" si riallaccia alla grande tradizione etnico-oscura che fa capo alla seconda stagione artistica dei Dead Can Dance, nonché ai nostri Ataraxia. L'album segue le direttive stilistiche proprie di Alio Die, progetto italiano guidato da Stefano Musso sin dal lontano 1989 e sempre dedito ad un'ambient magica che apre le porte di mondi lontani, grazie al mix di elettronica e strumenti tradizionali. Sylvi Alli, compositrice versatile con all'attivo album personali, varie collaborazioni e partecipazioni a soundtrack, presta la sua voce eterea a sublimazione di un sound riflessivo e ieratico, costruito anche col supporto esterno dell'act Lingua Fungi e del musicista Lorenzo Montanà. I suoni prendono forma dall'unione di alcuni classici procedimenti sperimentali e post-industriali (temi ripetuti in loop, drones e field recordings) con strumenti squisitamente ricercati (carillon, kalimba, flauto, zither ed oggetti adeguatamente trattati) per generare un'esplosione di toni etnici, a volte immersi nell'oscurità, altre illuminati da luci naturali e antiche. Ogni traccia ci trasporta in un'aura meditativa cullata da una natura incontaminata (ben sottolineata dagli stessi titoli), con i suoni che rifulgono in una tranquillità sacrale. All'interno di questo mondo perduto risuona la voce di Sylvi, quasi fosse una brezza che corre soave sulle note esotiche di Musso. Il risultato finale è un ritualismo paradisiaco che riesce ad incrociare il gusto per la melodia alla ricercatezza formale e ai riferimenti tradizionali. Perfettamente in linea con lo stile prezioso che caratterizza alcuni degli ultimi lavori di Alio Die (su tutti "Deconsecrated And Pure" del 2012), ma anche con l'eleganza cristallina di altre produzioni dell'americana Projekt (Forrest Fang, Steve Reich). Un album che profuma sottilmente di infinito.

Michele Viali / Darkroom-magazine

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